Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Questa finale di coppa Korac ed il suo risultato ha un nome, un cognome, ed un "fattore di conversione" (sì, come l'Euro!).
Nome e cognome: Taylor COPPENRATH
Fattore di conversione: LE incredibili botte di C*** di coach Laghi.
Come può essere maturato un tale "slump" di risultato?
Sabato 3 Marzo: coach Laghi schiera il tostissimo James Thomas, al rientro completo dalla rottura della costola. Il buon Thomas si frattura il setto nasale all'ultimo allenamento prima della trasferta in terra labronica. E' out per la partita. In panca il Nostro si ritrova il cassonetto bianco Coppenrath, uomo da 10ppg e 5rpg, che non raggiunge i 20pts. di valutazione-media. Domenica 4 Marzo (già ribattezzata THE WILDCATS' BLACK SUNDAY!) il mollaccione Taylor spara la partita della vita con 20pts. e 12 rebs. suoi MASSIMI IN CARRIERA in Italia, per un sanguinante 45,5 di valutazione!
E non è finita qui. Il fromboliere in maglia Wildcat Reece GAINES, artista della palla-a-spicchi ma incapace alla guida, sabato 3 Marzo si schianta coll'auto (x la 2a volta in stagione!)...ovvio che Domenica sieda DIETRO la panchina x tutta la partita, alterando e non poco gli assetti in casa-Wildcats!
Come se non bastasse, Luis Alberto up-and-down FLORES nello stesso match si scaviglia dopo 15 minuti, dopo aver prodotto un miserrimo 1 (UNO!) di valutazione!
Cari colleghi fantallenatori, forse i +vecchi avranno anke visto di peggio, ma io, in 5 anni di fantabasket, una combinazione di sfighe o colpi di C*** tutti a favore dello stesso contendente e in occasione di una FINALE, non li avevo mai visti, nè sentiti raccontare.
Dato che anke nell'appendice a stelle e striscie di questo fanta-gioco, il Nostro coach prediletto si sta esprimendo su livelli simili se non peggiori (nel senso delle sfighe che stanno colpendo il suo avversario di semifinale, coach Ghetti) propongo di eleggere coach Laghi "Widest-Asshole coach-of-the-year"!!!!
La premiazione avverrà in concomitanza dell'assegnazione della suddetta coppa, ma con modalità prescelte dagli altri owners, all'insaputa del coach premiato...
COMPLIMENTI!
saluti a tutti e state benone!
Sono iniziate le semifinali dei play-off scudetto della Lega B e le favorite non hanno tradito il pronostico. La corazzata di Stefano Gallegati, infatti, non ha avuto alcun problema a imporsi sul “miracolato” Andrea Pezzi che sul finale di stagione ha visto al sua strabiliante “difesa” barcollare fin troppo pericolosamente, ma non abbastanza per estrometterlo dal gran ballo. Al Bar Mario non è bastato un ottimo Flores per arginare lo strapotere del trio Daniels-Slay-Gaines che hanno sgretolato la timida resistenza dei rivali. Da dimenticare le prove di Moiso per Fat Wreck (già si parla di multe per lo scarso rendimento in questa gara uno) e del duo Best-Stonerook nelle fila di Bar Mario, troppo tesi al debutto sotto i riflettori della ribalta. Discorso diverso per la sfida che ha visto Davide Fabiani aver ragione sull’outsider Gian Luca Bosi. Pur privi del terzetto Liday-Kickert-Blair, I Mangiapolvere hanno sfoderato una delle migliori prestazioni della stagione con Ramel Curry autore di uno splendido 66.5 (miglior risultato delle giornata) ben supportato dal redivivo Drejer (44.5). Purtroppo non è bastato per affondare un Techimp che, oltre al fattore campo, ha trovato negli attori non protagonisti Sato e Rocca i punti necessari a evitare la prima e inaspettata sconfitta. Un’affermazione che ha visto le quotazioni dei bookmakers inglesi far crollare le speranze della Bosi band di passare il turno (attualmente per un euro puntato se ne vincerebbero 250), mentre il team di Fabiani è dato 1 a 1.25, ovvero ogni euro si vincerebbero appena 25 centesimi a conferma di un pronostico che dopo gara-uno appare sempre più scontato. Nel prossimo fine settimana si torna in campo per la seconda sfida con Bar Mario e I Mangiapolvere che proveranno a rendere almeno difficile la vita alle finaliste designate.
Colpo di scena nella seconda partita delle semifinali Scudetto della Lega B: Bar Mario e I Mangiapolvere fanno valere il fattore campo e rimettono in parità le serie. Due successi inaspettati quanto importanti per le formazioni dei presidenti Andrea Pezzi e Gian Luca Bosi perché ridanno speranza a due sodalizi che sembravano già spacciati. A onor del vero va detto che la Fat Wreck è uscita con l’onore delle armi dalla Cruzeri Arena, dato che solo grazie all’apporto del proprio pubblico Nolan e compagni sono riusciti a spuntarla sulla corazzata di Stefano Gallegati. Un successo, comunque, che dovrà essere confermato in trasferta dove sembrano essere già stati annunciati quindici pullman di sostenitori cervesi, tutti spesati dalla società. Differente il discorso per l’altra sfida di semifinale, quella tra la Techimp e I Mangiapolvere. Qui l’ammiraglia del presidente Davide Fabiani ha incassato un’imbarcata che ci può stare, accusando oltre misura la giornata storta di Sato (dalle stelle alle stalle) e la prestazione sotto tono di Young. La Bosi band, invece, ha serrato le proprie fila e il trio Bodiroga-Zisis-Carter ha sopperito al meglio all’assenza del terzetto Blair-Kickert-Liday (con gli ultimi due pronti al rientro pare già da gara tre). Una vittoria netta che, però, potrebbe anche rappresentare il canto del cigno della squadra rivelazione del torneo, dato che l’avversaria resta la supefavorita con i bookmakers inglesi che non hanno alzato le quote (1 contro 1.25) nemmeno dopo questa battuta d’arresto. Ora non resta che attendere gara tre. Che vincano le migliori.
Terza sfida di semifinale e tutto è tornato nella regolarità. Fat Wreck e Techimp si sono imposte nel secondo impegno casalingo senza eccessivi problemi sui pur volenterosi Bar Mario e I Mangiapolvere. Due gare, comunque, molto combattute con il team di Stefano Gallegati che alle spalle di Gaines ha sfoderato un gruppo di alto livello e grande regolarità, mentre i ragazzi di Andrea Pezzi hanno pagato l’imprecisione al tiro di Belinelli e Flores. Sulla stessa linea la vittoria di Techimp che ha accolto la rivincita di Sato e le prestazioni sopra le righe di Rowe e Holland come la più classica delle “manne dal cielo”. La Bosi band a fronte dell’ennesima prestazione stratosferica di Curry ha dovuto, però, registare le serate storte di Violette e Drejer, cedendo così il passo. Le due sfide, dunque, vanno a gara quattro dove le favorite cercheranno di chiudere, mentre le vittime predestinate proveranno a tenere ancora aperto il discorso, ma con poche chance di riuscirci. Dicevamo, però, del “culo” del Gallegati. La capolista, la formazione predestinata, che non conosce la parola “sfortuna” e nemmeno quella “infortunio”, se avesse affrontato le squadre del presidente Fabiani o della rivelazione Bosi sarebbe già fuori da questi play-off. E’ anche da questo che si vedono le squadre predestinate e per la Techimp, certa finalista, sarà molto dura invertire una rotta che sembra tracciata dalle stelle.
Il più classico dei fulmini a ciel sereno, la tegola che potrebbe far crollare qualsiasi castello, ha colpito nella serata di venerdì I Mangiapolvere: Anthony Carter ha abbandonato l'Italia ed è tornato negli Usa. Un addio inaspettato che ha lasciato senza parole lo staff dirigenziale del sodalizio presieduto da Gian Luca Bosi. Incredulità: questo il sentimento che ha pervaso l'intero ambiente. Possibile abbandonare la nave a un passo dal traguardo? E' plausibile lasciare compagni e tifosi senza alcuna spiegazione alla vigilia dell'incontro che potrebbe concludere la stagione o che potrebbe aprire nuovi e magnifici scenari? La risposta sarebbe no, ma Carter ha dimostrato di non rispettare queste regole non scritte, di non avere rispetto per i compegni di squadra e nemmeno per dirigenza e tifosi. Così oggi comincerà la quinta gara di semifinale play-off e I Mangiapolvere dovranno rimboccarsi le maniche per non chiudere nel peggiore dei modi una serie entusiasmante che ha esaltato tutto il panorama cestistico nazionale. L'accesso alla finalissima è oramai compromesso, difficile pensare che la band possa sopperire a un'assenza così importante e altrattanto inaspettata, ma resta da difendere l'orgoglio. Per la decisiva gara 5 scenderanno anche in campo le compagini di Stefano Gallegati e Andrea Pezzi. I favori del pronostico sono tutti della Fat Wreck, ma il team cervese è pronto a compiere il miracolo e c'è la possibilità concreta che ci riesca.
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