I Bears hanno pressochè terminato la Rivoluzione, rimane al max un colpo in canna. per la prima volta nella loro storia, in un'annata strana con il mercato di partenza a quota 180 crediti, è stata dura allestire un team valido per la lotta alla riconferma dell'Anello. Ora il roster è competitivo, in grado di giungere ai playoffs e forse qualcosa di più... ma ripetersi è difficile, quest'anno vedo 7 giocatori 7 sopra le righe nel team "Smooth Boys", desiderosi di rifarsi dopo la scoppola e l'onta dell'eliminazione in semifinale ad opera del 6° classificato poi clamorosamente vincente. Capolista a parte, mi pare che il campionato della Lega C sia quest'anno più avvincente e più incerto: accanto ai soliti Forlì Capitale, un plauso ad Air Niccolai che ha trovato finalmente la chimica giusta ed anche il noto bancario "Porrà" si sta levando delle soddisfazioni e nei playoffs potrebbe essere una mina vagante. Siamo un pò orfani del "Baruffa Team" ex Panda Special, stregato dalle chimere varesine e dall'affascinante Bodiroga in sede di conferme, che fatica a scollarsi dal fondo classifica: insolita posizione per uno abituato a vincere. nonostante il sontuoso mercato, anche il "Diegaro 3" ha sofferto in questo inizio causa probabilmente l'assenza del regista principale, quel Jason Rowe che delizia le pagine del Vernacoliere. da Venice Beach inoltre non risultano pervenuti i "California Dogseals", squadra esotica di spogliarellisti attualmente dediti al basket che troveranno certamente successi nel prossimo campionato con un anno di esperienza in più. La domanda a questo punto dell'anno potrebbe essere: ma se i Bears invece di acquistare il Brown di Napoli avessero acquisito i diritti del bomber Anthony Grundy allo stesso prezzo, la storia sarebbe stata la stessa? Al duo italiano Pecile-Lamma l'ardua sentenza, anche se per i playoff il Cacciatore, l'Airone dominicano e la Pantera da Montegranaro sono già in agguato.... a risentirci.... Franz